L’Ambasciatore Stefano Baldi è intervenuto oggi ad un seminario organizzato dal Dipartimento per le Minacce Transnazionali dell’OSCE a margine della Commissione ONU sulla prevenzione del crimine la giustizia penale, dedicato alla promozione di un approccio olistico per la prevenzione della criminalità giovanile.
Il seminario, attingendo all’esperienza dell’OSCE, ha esplorato come prevenire la criminalità giovanile e gli strumenti per permettere ai giovani di superare sfide e vulnerabilità cui sono esposti. In particolare, il seminario ha condiviso l’esperienza di un progetto dell’OSCE finanziato dall’Italia nei Balcani Occidentali e incentrato su tre pilastri: partecipazione giovanile, coinvolgimento della società civile e cooperazione regionale.
Nel ricordare che il 23 maggio si fa ricordo della Strage di Capaci e l’esempio dei giudici Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia, l’Ambasciatore Stefano Baldi ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico alla prevenzione della criminalità giovanile, che include anche attività di educazione e sensibilizzazione dei giovani, non solo per garantire la sicurezza e l’incolumità delle nostre comunità, ma soprattutto per dare ai giovani le competenze e la fiducia di cui hanno bisogno per fare scelte positive e diventare cittadini consapevoli.
All’evento hanno partecipato anche i rappresentanti dell’associazione Libera, che collabora con l’OSCE alla realizzazione del progetto.