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OSCE. Prima simulazione per operatori anti-tratta della regione Mediterranea a Vicenza.

Simulazione CoESPU Vicenza ottobre 2024 – 2

Si è svolta dal 7 all’11 ottobre 2024 presso il CoESPU – Center of Excellence for Stability Police Units dell’Arma dei Carabinieri a Vicenza la prima sessione di formazione per operatori anti-tratta della regione Mediterranea, organizzata dall’Ufficio della Rappresentante Speciale e Coordinatrice OSCE per la lotta alla tratta di esseri umani, con il sostegno finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano.

Le attività di formazione per operatori anti-tratta organizzate dall’OSCE (Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa) si basano su un’innovativa metodologia di formazione con simulazioni pratiche, sviluppata dall’OSCE tra il 2016 e il 2021 proprio a Vicenza in cooperazione con l’Arma dei Carabinieri. Le simulazioni OSCE promuovono un approccio onnicomprensivo alla lotta alla tratta di esseri umani, incentrato sulla collaborazione regionale e multi-agenzia e attento ai bisogni delle vittime di tratta. Alle attività di formazione partecipano rappresentanti delle forze di polizia, ispettori del lavoro, pubblici ministeri e magistrati, ma anche organizzazioni della società civile e assistenti sociali. Dal 2022 l’Ufficio della Rappresentante Speciale e Coordinatrice OSCE per la lotta alla tratta di esseri umani è impegnato a sostenere l’adozione dell’innovativa metodologia formativa sviluppata a Vicenza da parte di tutti i Paesi OSCE che ne facciano richiesta (“to bring Vicenza to the world”) attraverso l’organizzazione periodica di simulazioni a livello regionale e nazionale.

Il corso di formazione svoltosi a Vicenza è la prima simulazione regionale esclusivamente dedicata alla regione Mediterranea e ha riunito oltre 50 operatori anti-tratta di sei Stati partecipanti OSCE e Partner per la Cooperazione delle due sponde del Mediterraneo: Italia, Malta, Spagna, Algeria, Egitto e Tunisia. Alle attività hanno preso parte anche 11 esperti, 19 formatori e 14 osservatori internazionali, oltre a 26 studenti dell’Università di Padova in qualità di “attori” – per un totale di circa 120 partecipanti. Alle sessioni finali di formazione e alla cerimonia conclusiva erano presenti l’Inviato Speciale dell’Italia sui temi della tratta di esseri umani, dott. Stefano Pizzicannella, la Rappresentante Speciale e Coordinatrice OSCE per la lotta alla tratta di esseri umani, dott.ssa Kari Johnstone, e il Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OSCE, Amb. Andrea Cascone.

Nel suo intervento di saluto ai partecipanti, l’Amb. Cascone ha affermato: “L’obiettivo di questo corso di formazione è semplice. Integrare gli sforzi in corso sia a livello multilaterale che bilaterale contro la tratta di esseri umani nella regione mediterranea, apportando la prospettiva unica dell’OSCE e facendo leva sul suo valore aggiunto. Aiutare ciascuno di voi partecipanti nel vostro lavoro quotidiano per prevenire e perseguire i casi di tratta di esseri umani e proteggere i diritti delle vittime e dei sopravvissuti. Rafforzare la cooperazione tra i nostri Paesi e rendere più efficace la lotta alla tratta di esseri umani nel Mediterraneo”.

L’iniziativa rappresenta un esempio concreto del sostegno dell’Italia alle attività dell’OSCE per il contrasto alla tratta di esseri umani e dell’impegno italiano per il rafforzamento della cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo in questo settore.