Il 20 settembre, l’Italia è intervenuta al security dialogue su Mine Action organizzato dalla presidenza canadese del Foro di Cooperazione per la Sicurezza, evidenziando l’importanza della tematica anche alla luce della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e sottolineando l’impegno nazionale, che si manifesta attraverso il sostegno alle principali convenzioni internazionali in materia e l’attuazione della relativa strategia di intervento che pone l’Italia in primo piano nei progetti di sminamento umanitario e nel contrasto alla produzione delle mine antiuomo.
In tale settore, è stato sottolineato il ruolo del Ministero della Difesa e, in particolare, del Centro di Eccellenza Counter IED di Roma, unico polo di formazione nazionale in materia di lotta agli ordigni esplosivi sia per le forze armate sia per le forze dell’ordine e referente tecnico nello sviluppo di iniziative in materia a livello nazionale e internazionale.
Con specifico riferimento all’Ucraina è stato evidenziato il ruolo di primo piano nell’impegno per lo sminamento umanitario, anche attraverso il neo-istituito ufficio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Ucraina, nella considerazione che intervenire in questo settore è essenziale per la tutela della popolazione civile e costituisce una precondizione per la produzione agricola e per la ricostruzione economica.