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L’impegno dell’Italia sulle misure di rafforzamento della fiducia e della sicurezza (CSBM) in ambito OSCE

L’OSCE ha sempre promosso la riduzione del rischio di conflitto tra gli Stati parte attraverso lo sviluppo e l’applicazione di misure finalizzate a garantire maggiore trasparenza, conoscenza e fiducia reciproca, basandosi essenzialmente sullo scambio di informazioni e alla contestuale facoltà di verifica ispettiva tra gli Stati parte.

I principali documenti di riferimento dell’area OSCE sul controllo degli armamenti convenzionali e sulle misure di rafforzamento della fiducia e della sicurezza sono il Trattato sulle Forze Armate Convenzionali in Europa (CFE), il Trattato sui Cieli Aperti (Open Skies) e il Documento di Vienna 2011 (Vienna Document).

L’Italia è costantemente impegnata a garantire lo svolgimento delle attività applicative previste in tali documenti. In particolare, si tratta di:

  1.  attività operative condotte da Stati parte OSCE sul territorio italiano ispezioni, visite valutative e voli di osservazione;
  2.  attività condotte dall’Italia sul territorio di altri Stati parte;
  3.  misure di rafforzamento della fiducia e della sicurezza, relative inter alia agli scambi di informazioni militari, ai meccanismi di riduzione del rischio e alle visite a installazioni militari.

Queste attività sono attuate dall’Ufficio Controllo e Verifica Armamenti e Controproliferazione del III Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, in stretto coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’OSCE, che assicurano la costante e necessaria interfaccia politica nazionale con gli altri Stati parte OSCE.

Le attività operative in Italia prevedono che personale del citato Ufficio della Difesa assista il personale ispettivo estero nel corso di tutta la permanenza sul territorio nazionale, garantendo l’assolvimento degli obblighi nazionali e vigilando costantemente sulla corretta e scrupolosa osservanza delle procedure previste.

Le attività all’estero sono condotte da personale del citato Ufficio della Difesa, che guida o partecipa a team ispettivi multinazionali, formati di norma con Paesi NATO/UE. Tali eventi operativi rientrano nell’ambito delle attività ispettive all’estero previste dai citati accordi e costituiscono preziosi momenti di cooperazione con gli altri Stati che partecipano al team.

Le attività sono in genere svolte nei tempi e nelle modalità previste, in uno spirito di fattiva collaborazione tra Paese ispezionato e ispezionante, contribuendo alla conoscenza reciproca e al rafforzamento della fiducia.

L’Italia ha maturato una esperienza pluriennale nella gestione degli eventi operativi e delle misure di rafforzamento della fiducia e della sicurezza nell’ambito del controllo degli armamenti convenzionali, anche grazie alla sinergia esistente tra il MAECI e il Ministero della Difesa per la valorizzazione degli impegni e degli interessi nazionali.