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L’Italia con l’OSCE per l’addestramento di personale di frontiera e di polizia in materia di identificazione di terroristi

Il Dipartimento per le Minacce Transnazionali del Segretariato OSCE ha promosso, con il sostegno degli Stati Uniti d’America, la creazione di un gruppo di esperti da impiegare nella formazione di personale degli Stati partecipanti in materia di identificazione di potenziali combattenti terroristi stranieri e di contrasto ad altri crimini transfrontalieri. Il Mobile Training Team (MTT) dell’OSCE, costituito nel 2016, si compone attualmente di 12 esperti operativi di frontiera e antiterrorismo di cui l’Organizzazione può avvalersi per attività di addestramento di funzionari di frontiera e di polizia in tutta l’area OSCE.

L’Italia, insieme ad altri Stati partecipanti – tra cui, Albania, Georgia, Grecia, Montenegro, Macedonia del Nord, Romania e Turchia – e ai Paesi partner mediterranei (Tunisia), partecipa all’iniziativa attraverso un esperto altamente qualificato della Polizia di Frontiera.

Gli esperti dell’MTT, dopo un accurato processo di selezione internazionale, sono stati specificamente formati da rappresentanti dell’Ufficio antiterrorismo delle Nazioni Unite, di INTERPOL e FRONTEX, oltre che da ex funzionari dell’FBI, per realizzare ed erogare corsi di formazione interattivi in materia di identificazione di combattenti terroristi stranieri e altri crimini transfrontalieri. Gli esperti dell’MTT potranno così essere impiegati dall’OSCE su richiesta degli Stati partecipanti per fornire assistenza su tematiche quali: ad esempio, analisi comportamentale e tecniche avanzate di interrogatorio, strumenti e buone pratiche nell’identificazione dei documenti falsificati e dei foreign terrorist fighters alle frontiere, modalità di contrasto al traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro, aspetti di genere correlati al terrorismo, nesso tra la dimensione di genere e la gestione efficace delle frontiere, vulnerabilità di genere in relazione al contrasto della tratta di esseri umani.

La partecipazione all’iniziativa e l’altissimo profilo dell’esperto nazionale, particolarmente apprezzati dal Segretariato OSCE, confermano l’impegno dell’Italia in questo settore e più in generale nella dimensione politico-militare dell’Organizzazione.