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L’impegno dell’Italia nell’OSCE per la lotta al cambiamento climatico

Facendo seguito ad un precedente progetto pilota, l’Ufficio del Coordinatore OSCE per le attività economico-ambientali ha lanciato nel 2020 il progetto extra-bilancio “Rafforzare la risposta ai rischi per la sicurezza derivanti dal cambiamento climatico in Europa sud-orientale e orientale, Caucaso del Sud e Asia Centrale”. Il progetto è il principale strumento con cui l’OSCE fornisce assistenza agli Stati partecipanti nella lotta al cambiamento climatico. L’Italia è tra i principali Paesi sostenitori del progetto, insieme a Stati Uniti, Germania, Norvegia, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Polonia, Lussemburgo, Austria, Liechtenstein, Andorra e Francia.

Il progetto mira a rafforzare la comprensione dei rischi per la sicurezza dovuti al cambiamento climatico, attraverso un processo partecipativo e multi-stakeholder che ha permesso ad oggi la mappatura delle aree di rischio climatico (cosidetti “hotspot”) in tutte le regioni dell’OSCE interessate. Il progetto mira anche a promuovere le necessarie misure di cooperazione transfrontaliera e strategie di adattamento per alcuni degli hotspot identificati, al fine di ridurre le implicazioni per la sicurezza del cambiamento climatico.

Il progetto sostenuto dall’Italia contribuisce così all’attuazione della storica Decisione Ministeriale sul rafforzamento della cooperazione per far fronte alle sfide dovute al cambiamento climatico adottata a Stoccolma a dicembre 2021. La Decisione è il primo documento ufficiale dell’OSCE a sottolineare che gli effetti del cambiamento climatico possono incidere negativamente sulla prosperità, la stabilità e la sicurezza nell’area dell’OSCE e a incoraggiare gli Stati partecipanti dell’OSCE a cooperare in questo settore.