Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Conferenza Mediterranea dell’OSCE 2022. Seminario su nuove sfide e opportunità del Partenariato Mediterraneo

Conferenza Mediterranea OSCE 2022
Conferenza Mediterranea OSCE 2022

A margine della Conferenza Mediterranea 2022, la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OSCE, in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali (IAI), ha organizzato il 25 ottobre in Giordania un seminario di approfondimento sul Partenariato Mediterraneo dell’OSCE.

Facendo leva sulle ricerche e riflessioni elaborate nell’ambito del progetto New Med Research Network, un’iniziativa dello IAI in collaborazione con l’OSCE, sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiano, l’evento ha inteso promuovere la riflessione tra gli Stati partecipanti sulle nuove sfide e opportunità del Partenariato mediterraneo dell’OSCE e sulle modalità e strumenti per rilanciare la cooperazione e il dialogo con i Paesi partner del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Marocco e Tunisia).

Al seminario, moderato dall’Amb. Stefano Baldi, hanno partecipato come relatori la dott.ssa Sandra Sacchetti, ricercatrice e autrice di un rapporto IAI sul Partenariato Mediterraneo dell’OSCE, e il dott. Ayman Khalil, Direttore dell’Istituto Arabo per gli Studi di Sicurezza (ACSIS). Ha concluso i lavori l’Amb. Igor Djundev, Rappresentante Permanente della Macedonia del Nord presso l’OSCE e attuale Presidente del Gruppo Mediterraneo.

La discussione ha confermato la continua rilevanza e importanza del Partenariato Mediterraneo dell’OSCE, quale foro di dialogo e cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo che riunisce 63 Stati partecipanti. L’OSCE, con la sua membership inclusiva e il concetto omnicomprensivo di sicurezza, rappresenta anche un modello di particolare interesse per i Paesi del Medio Oriente nella definizione di strumenti di cooperazione regionale sulla sicurezza.

Di fronte alle sfide attuali (dalle conseguenze della guerra di aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina al cambiamento climatico, alle minacce transnazionali quali il traffico di esseri umani, la lotta al terrorismo e la cybersicurezza), il Partenariato Mediterraneo dell’OSCE rappresenta un importante strumento per lo scambio di esperienze, la cooperazione tra esperti e l’identificazione di soluzioni comuni.

Alcune delle proposte per rafforzare la cooperazione e il dialogo tra Stati partecipanti e Paesi partner emerse durante l’evento includono: la definizione di programmi di lavoro biennali, l’identificazione di coordinatori tematici tra gli Stati partecipanti a sostegno delle attività della Presidenza annuale del Gruppo mediterraneo, la creazione e il rafforzamento delle reti informali di esperti e il miglioramento della visibilità delle attività dell’OSCE presso i Paesi partner, anche in vista del 50mo anniversario dell’Atto Finale di Helsinki nel 2025.