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14.7.2022 – ANSA – OSCE, Mosca brutale con civili ucraini in campi di filtraggio

Gli ucraini evacuati da città assediate, come il porto strategico di Mariupol, o quelli che lasciano i territori occupati dalle truppe russe sono costretti a transitare attraverso questi centri. “I loro dati personali vengono registrati lì, le loro impronte digitali prese e i loro documenti d’identità copiati”, si legge nel rapporto dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Coloro che superano il test “vengono spesso inviati in Russia, ‘con o senza il loro consenso’. Una volta arrivati, viene promesso loro un lavoro e un alloggio gratuito. Sono certamente liberi di muoversi, ma “spesso non hanno abbastanza informazioni, denaro o un telefono” per lasciare il Paese. Kiev denuncia da diverse settimane le “deportazioni” che hanno colpito più di un milione di ucraini, mentre Mosca assicura che il suo unico obiettivo è quello di permettere ai civili di “evacuare” dalle “aree pericolose”. Esistono “circa 20 strutture di questo tipo”, afferma Yevhenii Tsybalium, ambasciatore dell’Ucraina presso l’Osce. Si tratta del secondo rapporto dell’organizzazione dall’inizio del conflitto nell’ambito del cosiddetto “meccanismo di Mosca”, al quale la Russia si è rifiutata di collaborare. Copre il periodo da aprile a giugno e conferma di aver rilevato “chiare violazioni dei diritti” che possono costituire crimini di guerra e crimini contro l’umanità. (ANSA). ROMA LOG 2022-07-14 10:30