E’ in corso a Praga dal 12 al 13 settembre 2024 la riunione conclusiva del 31mo Foro economico-ambientale dell’OSCE sul tema “Rafforzare la sicurezza e la stabilità della regione OSCE attraverso l’innovazione digitale, contribuendo allo sviluppo sostenibile e all’adattamento climatico”.
La Conferenza, preceduta da due riunioni preparatorie lo scorso aprile a Vienna e a giugno a Malta, intende approfondire temi quali le sfide della transizione digitale per una crescita economica inclusiva, l’utilizzo delle nuove tecnologie per affrontare gli impatti economici, ambientali e sociali del cambiamento climatico, e l’impatto della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina sulla sicurezza economico-ambientale dell’area OSCE.
Nell’intervento a titolo nazionale durante la sessione inaugurale del Foro, in aggiunta a quello concordato a livello UE, l’Italia ha ribadito l’importanza dell’OSCE quale “piattaforma di cooperazione e di dialogo sulle questioni economiche e ambientali più urgenti del nostro tempo, esacerbate dalle conseguenze della guerra di aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina.” E’ stato inoltre ribadito l’impegno dell’Italia a sostegno dell’Ucraina e della ricostruzione delle sue infrastrutture critiche ed energetiche, sotto costante attacco russo, e sono state valorizzate le iniziative promosse dal nostro Paese in qualità di Presidenza di turno del G7, ad esempio, in tema di uso umano-centrico dell’intelligenza artificiale.
Il Foro economico-ambientale è il principale appuntamento annuale dell’OSCE per identificare e approfondire le sfide alla sicurezza economico-ambientale nell’area OSCE e per promuovere la condivisione di esperienze tra i 57 Stati partecipanti e i rappresentanti di organizzazioni internazionali, comunità imprenditoriale e società civile.