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Presentazione del rapporto OSCE sulla situazione dei diritti umani nella Federazione Russa. Dichiarazione dell’Italia al Consiglio Permanente dell’OSCE sul Meccanismo di Mosca.

L’Ambasciatore Stefano Baldi è intervenuto a titolo nazionale, in aggiunta alla dichiarazione dell’Unione Europea, alla riunione del Consiglio Permanente dell’OSCE di oggi in relazione alla presentazione del Rapporto sulla situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nella Federazione Russa elaborato nell’ambito del Meccanismo di Mosca dell’OSCE, attivato da 38 Stati partecipanti, tra cui l’Italia, lo scorso luglio.

Il rapporto è stato preparato dall’esperta indipendente, Prof.ssa Angelika Nussberger (Germania), a seguito della decisione della Federazione Russa di non collaborare con il Meccanismo e nominare un proprio esperto. Il rapporto analizza il grado di attuazione da parte russa degli impegni OSCE nella dimensione umana negli ultimi venti anni, con particolare riferimento all’introduzione di leggi restrittive in materia di libertà di espressione, assemblea e associazione e alle misure repressive del dissenso adottate a seguito della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Il rapporto documenta la crescente riduzione degli spazi disponibili per la società civile russa e gli episodi di intimidazione di difensori dei diritti umani e giornalisti indipendenti.

Nel ringraziare la Prof.ssa Nussberger per l’analisi lucida e dettagliata del preoccupante deterioramento della situazione dei diritti umani nella Federazione Russa, l’Amb. Stefano Baldi ha sottolineato che il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali è un pilastro fondamentale della sicurezza e cooperazione in Europa. Ha esortato tutti gli Stati partecipanti dell’OSCE ad usare i numerosi strumenti a disposizione dell’Organizzazione, quali il Meccanismo di Mosca, per assicurare e rafforzare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Il Meccanismo di Mosca è stato istituito durante la Conferenza sulla dimensione umana di Mosca nel 1991 e permette agli Stati partecipanti dell’OSCE di monitorare l’attuazione degli impegni presi dagli Stati partecipanti nell’ambito dei diritti umani e della democrazia (dimensione umana), attraverso l’istituzione di missioni ad hoc di esperti indipendenti, con il sostegno dell’Ufficio OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR). Ad oggi, il Meccanismo di Mosca è stato attivato undici volte.

Link al testo della dichiarazione dell’Italia sul Meccanismo di Mosca.