E’ in corso dall’8 al 9 settembre 2022 a Praga la sessione conclusiva del 30mo Foro economico-ambientale dell’OSCE sul tema “Promuovere sicurezza e stabilità nell’area OSCE attraverso la ripresa economica sostenibile dopo la pandemia da Covid-19”, già oggetto di due riunioni preparatorie lo scorso febbraio a Vienna e a maggio a Lodz (Polonia). L’impatto della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina sull’economia e l’ambiente nell’area OSCE è al centro dei lavori della conferenza.
Nell’intervento a titolo nazionale durante la sessione inaugurale del Foro, in aggiunta a quello concordato a livello europeo, l’Amb. Stefano Baldi ha affermato: “La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ci ha posto davanti a nuove sfide, come quelle della sicurezza alimentare e dei rischi per l’ambiente e la tutela della biodiversità causati dalle operazioni militari. Ha riproposto l’urgenza di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la protezione delle infrastrutture critiche, quali le centrali nucleari. Ha reso evidente la necessità di accelerare la transizione energetica, rafforzare la lotta al cambiamento climatico e cogliere le nuove opportunità di sviluppo tecnologico per una crescita sostenibile ed inclusiva.”
L’Amb. Baldi ha anche sottolineato l’importanza della candidatura di Roma ad ospitare Expo 2030: “Nel rispondere alle pressanti sfide del nostro tempo, dobbiamo ripensare i nostri modelli di sviluppo economico e urbano all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali. A questo nuovo modello di sviluppo – inclusivo, interconnesso, sostenibile e condiviso – è dedicata anche la candidatura della città di Roma ad ospitare Expo 2030 – il cui dossier è stato presentato ieri a Parigi. Si tratta di un’ulteriore testimonianza dell’attenzione e dell’impegno prioritari che l’Italia attribuisce a questi temi.”
Il Foro economico-ambientale dell’OSCE è il principale appuntamento annuale per gli Stati partecipanti dell’OSCE e i rappresentanti di organizzazioni internazionali, comunità imprenditoriale e società civile di discutere di sicurezza economico-ambientale nell’area OSCE.