Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Attivazione del Meccanismo di Mosca dell’OSCE sui diritti umani in relazione all’attacco russo in Ucraina

Alla luce delle gravi conseguenze umanitarie dell’attacco russo all’Ucraina, nell’ambito degli strumenti a disposizione dell’OSCE, 45 Stati partecipanti, tra cui l’Italia, hanno promosso oggi, con il sostegno dell’Ucraina, l’attivazione del Meccanismo di Mosca per l’istituzione di una missione di esperti indipendenti su violazioni e abusi commessi nell’ambito della guerra della Federazione Russa, con il sostegno della Bielorussia, contro il popolo ucraino.

La missione di esperti indipendenti sarà chiamata a raccogliere informazioni ed evidenze sulle possibili violazioni e abusi degli impegni OSCE, del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, nonché di possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità, anche con l’obiettivo di condividere tali informazioni con i competenti meccanismi di accountability e tribunali nazionali, regionali e internazionali.

Il Meccanismo di Mosca è uno degli strumenti a disposizione dell’OSCE per monitorare l’attuazione degli impegni presi dagli Stati partecipanti nell’ambito dei diritti umani e della democrazia (dimensione umana). Istituito durante la Conferenza sulla dimensione umana di Mosca nel 1991, il Meccanismo di Mosca permette agli Stati partecipanti dell’OSCE di istituire missioni ad hoc di esperti indipendenti, con il sostegno dell’Ufficio OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR). Ad oggi, il Meccanismo di Mosca è stato attivato nove volte, l’ultima nel 2020 sulle violazioni dei diritti umani in Bielorussia.

Dichiarazione congiunta sull’attivazione del Meccanismo di Mosca