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Al Consiglio Permanente OSCE, l’Italia con l’UE per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti armati

Per celebrare la VII Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti, l’Italia con l’UE ha sottolineato al Consiglio Permanente OSCE come la violenza sessuale in situazioni di conflitto sia un crimine brutale, perpetrato contro donne, uomini, ragazze e ragazzi, e rappresenti una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale, una grave violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani ed uno dei principali ostacoli nel post-conflitto per la riconciliazione e lo sviluppo economico.

Nel suo ultimo rapporto su questo dramma, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ricordato l’importanza della Risoluzione 1325 (2000), la prima risoluzione in assoluto che menziona esplicitamente l’impatto della guerra sulle donne ed il contributo delle stesse nella risoluzione dei conflitti per una pace durevole.

L’Italia, che attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) partecipa alle attività della “Call to Action on Protection from Gender-based Violence in Emergencies”, continua ad impegnarsi a livello globale per mitigare, prevenire e rispondere alla violenza sessuale legata ai conflitti e ad altre forme di violenza di genere.

Per leggere la dichiarazione pronunciata al Consiglio Permanente OSCE, clicca qui.