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Seconda riunione del “Tavolo Nazionale OSCE”, aperto al mondo accademico ed ai centri di ricerca italiani

L’Ambasciatore Stefano Baldi ha presieduto la seconda riunione del Tavolo Nazionale OSCE, una piattaforma di riflessione e confronto sull’Organizzazione viennese aperto al mondo accademico ed ai centri di ricerca italiani. Si tratta di un’iniziativa favorita dalla Rappresentanza d’Italia presso l’OSCE, e sostenuta dalla Farnesina, che ha tra i suoi obiettivi quelli di diffondere e promuovere la conoscenza dell’OSCE e dei suoi strumenti in Italia, di rafforzare la partecipazione dell’accademia e della società civile italiana alle attività dell’OSCE e di favorire uno scambio di idee sulle principali questioni di attualità in discussione a Vienna.

L’iniziativa parte dal presupposto che un dialogo più strutturato e continuativo con il mondo italiano dell’accademia e della ricerca possa beneficiare tutti gli attori coinvolti. L’OSCE si basa su modello organizzativo di cooperazione internazionale unico, aperto al contributo della società civile ed al confronto con essa, dalle apprezzabili potenzialità ma che oggi risultano parzialmente inespresse. Nonostante i limiti del dialogo tra gli Stati partecipanti nell’attuale fase delle relazioni est-ovest, l’OSCE resta oggi rilevante ed è periodicamente invocata quale strumento privilegiato di gestione e soluzione delle crisi regionali.

Tra le istituzioni che hanno sinora partecipato agli incontri del Tavolo figurano la LUISS Guido Carli, la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università Bocconi, l’Università Ca’ Foscari, l’Università Roma Tre, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Trento, il Ce.S.I., l’ISPI, lo IAI, Affarinternazionali e la Fondazione Italinanieuropei.

Il Tavolo continuerà a riunirsi a cadenza periodica, in formato online.