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Dichiarazione dell’Amb. Baldi sulle attività militari insolite russe nelle aree di confine con l’Ucraina e in Crimea

Su richiesta dell’Ucraina, i Rappresentanti dei 57 Paesi OSCE si sono riuniti ai sensi del paragrafo 16.3 del Documento di Vienna per discutere di possibili misure da adottare per dissipare le preoccupazioni relative ad attività militari insolite russe nelle aree di confine con l’Ucraina e in Crimea.

L’Italia si è unita all’Unione Europea per esprimere solidarietà all’Ucraina e, con una dichiarazione a titolo nazionale pronunciata dall’Ambasciatore Stefano Baldi, ha sottolineato l’importanza di rispondere alla ragionevole percezione del rischio espressa da alcuni Stati partecipanti, sollecitando la Federazione russa a rispondere ai quesiti posti dagli altri Paesi e ad accogliere le raccomandazioni formulate nel corso della riunione.

Il testo della dichiarazione italiana è disponibile qui.