E’ partita il 06 luglio 2018 l’iniziativa della presidenza italiana dell’OSCE e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la promozione delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese a Vienna.
Il primo evento di lancio, curato, promosso e organizzato dalla Delegazione italiana presso l’OSCE e Regione Emilia-Romagna (che ha la presidenza della Conferenza delle Regioni), che ha dato il via alle celebrazioni è stato anche un modo per raccontare “l’unità d’Italia in cucina” attraverso una mostra presso la sede dell’OSCE a Vienna che, accanto a vini e piatti tipici regionali preparati dallo chef Alberto Bettini dell’Associazione ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi – ripercorre le tappe della vita e le opere di Pellegrino Artusi.
“Il 2018 è stato proclamato dal Ministero delle politiche agricole e dal Ministero dei beni culturali ‘anno italiano del cibo’ e credo che proprio l’autore della Scienza in cucina e l’Arte del mangiar bene – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli, intervenuta in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini – è il testimonial ideale per illustrare un calendario ricco di eventi a cui hanno già aderito 8 regioni che si alterneranno da oggi fino a dicembre in occasione delle riunioni del Consiglio Permanente dell’OSCE.
“Sono convinta”, ha affermato Caselli, “che la Presidenza italiana dell’OSCE possa rappresentare un’occasione importante per il nostro Paese per contribuire alla promozione della sicurezza in questo complicato momento sullo scenario internazionale, anche facendo leva sulle nostre eccellenze tipiche del “Vivere all’Italiana”.
“Sono particolarmente fiero dell’organizzazione di questo evento insieme alla Regione Emilia Romagna”, ha affermato l’Ambasciatore Luca Fratini, vice-Rappresentante Permanente d’Italia all’OSCE, intervenuto in apertura. “Questa iniziativa ci permette non soltanto di dare dimostrazione concreta ai rappresentanti degli altri Stati e Partner dell’OSCE del gusto della nostra cucina, ma e’ anche un’occasione per rinsaldare legami professionali tra Ambasciatori e delegati, vitali per il successo della diplomazia multilaterale”.