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Sostegno dell’Italia alle attività formative dell’OSCE nei Balcani Occidentali in materia di documenti contraffatti

L’Italia ha contribuito dal 2017 al 2021 al progetto del Dipartimento per le Minacce Transnazionali dell’OSCE “Advanced Training Courses on Increasing Operational Awareness to Detected Forged Documents and Imposters for South Eastern Europe con l’obiettivo di aiutare gli Stati partecipanti dell’OSCE nei Balcani Occidentali a ridurre il numero di individui che attraversano le frontiere con l’ausilio di documenti di identità falsi o contraffatti.

Migliorare le capacità operative degli agenti di polizia di frontiera nell’individuazione di documenti contraffatti ed impostori, nel pieno rispetto delle norme sui diritti umani, è di cruciale importanza per assicurare alla giustizia coloro che assumono false identità al fine di pianificare o compiere atti criminali o terroristici. La costante diversificazione ed il perfezionamento delle tecniche di falsificazione rendono inoltre indispensabile il continuo aggiornamento del personale in servizio ai valichi di frontiera.

È proprio questo lo scopo dei corsi organizzati dall’OSCE nell’ambito del progetto, con il sostegno finanziario di Italia, Stati Uniti e Canada e in stretta collaborazione con gli esperti del Ministero Federale dell’Interno (BMI) austriaco.

Il progetto ha reso possibile l’organizzazione di 13 corsi avanzati e la formazione specialistica di 211 partecipanti provenienti dalle forze di polizia di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. Ciascun partecipante ha ricevuto un sofisticato strumento portatile per l’esame dei documenti d’identità e la rilevazione di eventuali irregolarità. Tale strumentazione è stata donata dall’OSCE e acquistata grazie al supporto finanziario fornito da Italia e Stati Uniti.

Al fine di garantire sostenibilità e local ownership delle competenze trasmesse, alcuni corsi si sono concentrati sulla formazione degli istruttori. La sostenibilità delle attività nel lungo periodo è stata garantita anche grazie all’inserimento di specifici moduli sulla sicurezza documentale all’interno dei curricula delle accademie di polizia e attraverso la fornitura di attrezzatture tecniche di alta qualità, come nel caso dell’Agency for Education and Professional Training (AEPTM) di Mostar in Bosnia-Erzegovina.